Qualche tempo fa ho condiviso una riflessione sul primo valore dell’Agile Manifesto, oggi vorrei provare a fare un passo avanti.
Nella mia esperienza lavorativa, più di una volta ho sentito ripetere:
Responding to change [1, left side] over following a plan [2, right side]
In quasi tutte le circostanze, questa frase è stata strumentalizzata, raccontandola come la favola secondo cui l’unica cosa che conta è rispondere al cambiamento.
E’ importante rispondere al cambiamento, non lo metto in dubbio. Aggiungo, però, che chi ha scritto il Manifesto non intendeva arrivare alla precedente fuorviante conclusione.
Infatti, ripropongo – per non essere di parte – le esatte parole riportate nel Manifesto:
While there is value in the items on the right, we value the items on the left more
C’è del valore nelle voci a destra.
Adesso è tutto più chiaro: rispondi al cambiamento, ma non dimenticare che hai bisogno di un piano.
Ecco che svaniscono gli alibi per chi pensa che si possa sempre navigare a vista, non pianificare e vivere la quotidianità in emergenza.
Completo l’argomentazione con un aspetto sottolineato dal collega Christian: rispondere al cambiamento ha un costo, che talvolta può tradursi in un cambio di scope. Considerando che la capacity del team è fissa, devi operare una scelta come ad esempio cambiare la data di consegna, rinunciare allo sviluppo di qualcosa o abbassare la qualità di quello che fai.
Lo stesso warning proposto nel ragionamento fatto sull’ultimo dei quattro valori, vale ovviamente anche per i precedenti.